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Filidelia e i suoi fratelli


"Filidelia e i suoi fratelli" è un romanzo di 272 pagine basato su avvenimenti veramente accaduti al tempo dell'arrivo di Annibale in Italia per combattere Roma. Esso racconta in maniera avventurosa i fatti salienti della campagna di Annibale nel sud dell'Italia (215-209 a.C.), tratti da autori classici come Polibio, Tito Livio, Cornelio Nepote, Appiano di Alessandria e altri scrittori latini e greci. L’abile condottiero cartaginese aveva già sconfitto gli eserciti romani in quattro battaglie sanguinose, l’ultima a Canne, la più tremenda, quando fece un accordo di reciproco aiuto con re Filippo di Macedonia; ma per far sbarcare le sue truppe in Italia Annibale aveva bisogno di un porto attrezzato. Ecco che pensò alla città di Taranto (all’epoca chiamata Taras dai Greci, Tarentum dai latini), dotata di un splendido porto: ma in città si fronteggiavano due fazioni politiche: una (popolare) odiava i Romani, l’altra (formata da aristocratici e ricchi commercianti) preferiva invece appoggiare Roma, che già imperava un po’ ovunque nella penisola italica. Tuttavia, con l’aiuto dei popolani, capeggiati da dodici giovani che (guarda un po’…) erano figli di benestanti, Annibale riuscì a prendere la città e a tenerla per ben tre anni, finché entro in gioco Filidelia, le cui trame aiutarono i Romani a riprendere Taras.
Quindi, personaggi importanti della vicenda, oltre ad Annibale, sono la giovane donna tarantina (bella e dal carattere amabile, ma allo stesso tempo forte, risoluto e imprevedibile) e i suoi due fratelli, che però militano su fronti opposti, contornati da tanti altri di quell’epoca.
È questa una storia ricca di astuzie, intrighi, tradimenti, battaglie, eroismi e amori. Con un finale drammatico e sorprendente.

ISBN: 978-8880994114

Scorpione Editrice, Via Mignogna, 1
74123 Taranto
Tel./Fax: 099 4593993
e-mail: scorpioneeditrice@libero.it